Il momento in cui il sole scompare dietro ai monti porta in sé la meraviglia dell’ultima luce che allunga le ombre, la sottile nostalgia per un altro giorno passato, la promessa, certa, di un’alba nuova.
A volte le pareti e le rocce
bloccano i raggi del sole serale
nel loro peregrinare universale.
Impediscono loro di proseguire, di andare oltre.
Ma lo fanno a fin di bene:
per regalarci ciò che, per un attimo,
si scrive, per sempre, nel nostro cuore.
Camminare.
Nel silenzio.
E' prima di tutto
un viaggio interiore,
E' trovare l'equilibrio
del proprio io.
Le pareti,
gli spigoli,
i colori.
La roccia
inconfondibile del Brenta…
Chissà, zio,
se vaghi ancora per il tuo Gruppo preferito…
Chissà se il vento ti è compagno…
Se il passo ti è lieve
al pari di quello degli angeli…
Io penso di sì.
Spesso c’è un momento, subito dopo il tramonto del sole,
in cui tutto si tinge di viola.
Perfino l’aria trascolora nella mescolanza del blu e del rosso.
E’ solo un attimo.
Poi tutto diventa più grigio e freddo.
Ma è un attimo unico.
Come questo,
in cui le nuvole, ancora infiammate dal sole,
si specchiano per salutare la terra.
E’ in valle che torniamo
dopo ogni nostro girovagare per le montagne.
Ma il nostro essere rimane là,
dove l’aria è più fine e gli uccelli giocano con le nuvole.
E’ di questa luce che sono innamorato.
La luce del sole che accarezza,
con ultima e ferma dolcezza,
la roccia
che ricambia il saluto,
splendente
in tutta la sua bellezza.
L’autunno è una stagione magica.
E’ la stagione che prepara all’inverno,
fatta di intimità e luce che scalda
il cuore e la mente
L'autunno è la stagione dell'intimità...
Con i suoi colori caldi, le acque limpide, il blu del cielo che, specchiandosi, scalda il cuore.
Per quanto lo strato delle nubi sia spesso,
là
più in alto,
il sole ha sempre la forza
di squarciare
il buio
La luce radente della sera.
L'ultima carezza del sole
al velluto dei prati
alle cime degli alberi
alla mia anima
alla mia casa.
Non posso fare a meno del verde dei prati, dell'azzurro intenso del cielo, del profumo del sole sui rami del
larice…
Del vento che mi passa accanto e mi racconta una storia.
Ogni montagna, ogni cima, ha un profilo
proprio...
Unico e inconfondibile...
Ammirarlo e riconoscerlo è sentirsi parte di quel
mondo,
dove il verticale è la normale dimensione.
Quasi al tramonto
giocano gli spiriti dell’aria.
Riempiono e svuotano.
Giocano con il vuoto
quasi fosse fatto d’altro.